Il mausoleo di Cecilia Metella, il castrum Caetani e il sito archeologico di Capo di Bove sono situati tra il III ed il IV miglio della via Appia Antica, costruita, nel 312 a.C. dal censore Appius Claudius Caecus, proprio sull'asse di affioramento dell'ultima colata del complesso vulcanico dei Colli Albani, detta di Capo di Bove e risalente a circa 260 mila anni fa.
In questo tratto, come nella maggior parte del territorio attraversato dalla regina viarum, sono ancora percepibili tutti i segni che la storia ha tracciato: la strada con i monumenti romani, la fertile campagna che ha favorito gli impianti di ville rustiche e di casali nelle diverse epoche, le memorie cristiane che hanno determinato qui in modo particolare lo sviluppo di luoghi di culto e cimiteri cristiani, le torri e i castelli delle fortificazioni del periodo medioevale, la spoliazione dei monumenti e la dispersione delle opere d’arte, frutto di scavi del XVIII e XIX secolo, le suggestioni che, dal Rinascimento in poi, la strada e i suoi monumenti hanno suscitato ad uomini di cultura di ogni genere, i restauri ottocenteschi, le trasformazioni del XX secolo quando la strada è diventata anche sede di abitazioni esclusive.