Il volume documenta le più significative chashitsu e, quando presenti, i roji che le completano. Si tratta delle tradizionali case e giardini per la cerimonia del tè concepiti e realizzati da maestri giapponesi a partire dal XV secolo.
Luoghi straordinari per la meditazione, sono tra le più importanti fonti dell’estetica giapponese medievale e moderna. Il saggio di Francesco Montagnana, proponendo una guida concettuale a temi e immagini profondamente legati alla cultura giapponese, apre il volume illustrando i caratteri di specificità ed eccezionalità dello spazio concepito per la cerimonia del tè (chanoyu) a partire dalla svolta, agli inizi del XV secolo, in cui quella che fino allora era una piacevole consuetudine introdotta dalla Cina, diviene un’arte e una cerimonia di grande fascino nella dimensione dello zen e di maestri del tè, mercanti e guerrieri come Sen no Rikyu, Kobori Enshu e altri che si susseguono fino al periodo Edo. Il saggio di Masao Nakamura, il maggiore studioso contemporaneo dell’argomento che ha all’attivo oltre 60 libri sul tema, traccia la storia dello spazio chashitsu nell’evoluzione dagli inizi ai diversi stili che si alternano soan o rustico e shoin o formale. Gli scatti fotografici sono principalmente di Tadahiko Hayashi, uno dei maggiori fotografi giapponesi della seconda metà del XX secolo e alcuni del figlio Yoshikatsu Hayashi e illustrano una selezione di ventisette case del tè, in gran parte tesoro nazionale o importanti proprietà culturali. Un generoso apparato grafico di disegni e modelli integra l’iconografia del volume che si propone come opera sistematica sulle case del tè. Difficilmente visitabili e fotografabili sono per la prima volta presentate in tale completezza al lettore non giapponese, con oltre 240 immagini. Bibliografie, glossario e regesto di oltre 100 edifici completano l’opera.