Arte

Rosanna Cappelli, Annalisa Lomonaco

Il Museo Archeologico di Napoli. Guida

Il Museo Archeologico di Napoli. Guida
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Una guida che permette di comprendere appieno il Museo Nazionale Archeologico di Napoli e la sua funzione: preservare la tradizione e il prestigio delle collezioni reali, ma anche collegare più strettamente il Museo alla storia e all’archeologia del territorio di appartenenza.

Le complesse vicende storiche che portarono alla nascita del Museo risalgono alla prima metà del Settecento e all’illuminata politica culturale messa in atto da Carlo III di Borbone, salito al trono di Napoli nel 1734. Erede di una straordinaria collezione di opere d’arte e di antichità, avviò la costruzione della Villa Reale di Capodimonte, da destinare a sede del “Museo Farnesiano”. Dalle successive campagne di scavo a Resina, Pompei e Stabia furono rinvenuti numerosi reperti eccezionali. La minaccia del Vesuvio a Portici e la lentezza con cui procedevano i lavori a Capodimonte convinsero il successore di Carlo III, Ferdinando IV di Borbone, a riunire le collezioni di famiglia in un unico, grandioso, Museo. Fu così scelto l’imponente Palazzo degli Studi di Napoli. Il nuovo Museo napoletano venne inaugurato solo nel 1816 con il nome di “Real Museo Borbonico”. La storia successiva del Museo resta legata ai nomi di Direttori quali Michele Arditi, Francesco Maria Avellino e Giuseppe Fiorelli. Al riordino delle collezioni del Museo napoletano pose mano anche lo storico positivista Ettore Pais: centrali furono la divisione per contesti, l’accento sulla disciplina della Preistoria, e la forte connotazione storica data ad alcune esposizioni (le pitture pompeiane, il ritratto, la scultura greca).


Formato
17 x 24
Legatura
brossura con sovraccoperta
Pagine
136
Anno di pubblicazione
2009
ISBN
9788851005917
Lingua
Italiano
Genere
Arte
Marchio
Electa