L'analisi della cultura omayyade e l'emergere di un linguaggio artistico innovativo attraverso la diversità delle opere rappresentate.
Un’analisi della cultura omayyade, l’emergere di un linguaggio artistico innovativo, attraverso la diversità delle opere rappresentate: il sottile intreccio di influenze armene, ellenistiche, romane, bizantine e persiane produce una nuova architettura e un nuovo tipo di decorazioni che stanno alla base degli sviluppi dell’arte islamica.
Dalla presentazione dell’attività creativa del governo nella realizzazione delle grandi moschee, agli approfondimenti dedicati all’iconoclastia e alla mutilazione deliberata delle rappresentazioni di esseri viventi, alle città del sud, importanti centri di scambio, l’itinerario dedicato alla Giordania offre un interessante spaccato della dinastia Omayyade (661-750 d.C.) che, in seguito alla scomparsa dei confini tra Persia e Mesopotamia da un lato e mondo mediterraneo dall’altro, potè godere e combinare le risorse di diverse civiltà.
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