Un volume sull'opera di Cecco Bravo, uno tra i più interessanti pittori del Seicento fiorentino: affreschi, dipinti e disegni di un personaggio inquieto e trasgressivo.
Dopo anni di oblio, Firenze ha dedicato per la prima volta nel 1999 un’importante mostra sull’opera di Cecco Bravo, uno tra i più interessanti pittori del Seicento fiorentino la cui fama è legata non solo alla sua originalità pittorica ma soprattutto al suo personaggio di artista inquieto e trasgressivo, ovvero senza regola. Il catalogo illustra l’opera dell’artista, disegnatore eccellente, pittore discontinuo ma di grande temperamento. Attivo nell’ambito delle imprese decorative di committenza medicea a partire dal 1620, Cecco Bravo risente inizialmente della tradizione figurativa tardo cinquecentesca che abbandonerà per mettere in luce una sua propria tendenza a caratterizzare temi e personaggi in forma grottesca. Vengono qui proposti oltre agli affreschi che decorano alcune sale della Casa Buonarroti, più di trenta dipinti e una ricca selezione di disegni.