L'architettura islamica dal VII secolo ad oggi in Spagna, Medio Oriente, Anatolia, nord Africa, Asia centrale e India, illustrata con precisione scientifica nelle diverse interpretazioni locali.
Dal pensiero di Maometto per il quale “la cosa più vana, che divora la ricchezza di un credente, è costruire”, alla moschea congregazionale, la forma più caratteristica e tra le più remote. Poi il Dar al-Imara, il palazzo del governo, e via via attraverso la storia, le realtà, i documenti e le forme architettoniche del nord Africa, della Spagna, del Medio Oriente, dell’Anatolia, dell’Asia centrale e dell’India.
Al di là delle diversità che animano concezioni e tendenze del mondo islamico, il testo illustra con sicurezza i molti punti di contatto che uniscono quel mondo e che hanno origine comune nel rapporto con la tradizione intesa come stabile punto di riferimento.
Questa grande cultura viene qui narrata nel contesto della storia dell’architettura con precisione scientifica e accuratezza terminologica. A tutto ciò si aggiunge la ricchezza del materiale fotografico e grafico con esempi di piante, sezioni e ricostruzioni.