Un elemento apparentemente frivolo come le pettinature delle Auguste offre il pretesto di indagare attraverso un percorso artistico-archeologico le vicende storiche e private di Adriano.
La mostra offre il pretesto di indagare attraverso un percorso artistico-archeologico le vicende storiche e private di Adriano e si riflette sul contesto sociale del tempo. Un elemento apparentemente frivolo come le pettinature delle Auguste, che ne permettono l’identificazione, in quanto tratto distintivo della loro iconografia ufficiale, ha un riflesso significativo sul cittadino comune, condizionandone le tendenze nella moda in fatto di abbigliamento e acconciature. Se, da una parte, le nobildonne della casa Giulio-Claudia, discendenti da antiche famiglie aristocratiche, si abbigliavano con grande eleganza e semplicità, dopo l’ascesa al trono della borghesia provinciale è invece l’artificiosità delle chiome e la ridondanza di elementi aggiunti, di toupet, riccioli e trecce a formare una sorta di diadema, che caratterizza l’iconografia delle principesse del periodo traianeo e adrianeo.