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Scritti sull'arte e sugli artisti - Alberto Savinio - Libro - Abscondita - Carte d'artisti | IBS
Alberto Savinio
Scritti sull’arte e sugli artisti
a cura di Elena Pontiggia

Alberto Savinio (Atene 1891-Roma 1952), pseudonimo di Alberto de Chirico, è stato non solo un grande pittore, ma un raffinato scrittore e teorico delle arti. Montale lo definì «uno dei migliori scrittori del nostro tempo».

Questo libro, a cura di Elena Pontiggia, riunisce i suoi scritti sull’arte, pubblicati nel primo dopoguerra sulla rivista «Valori Plastici». Al Savinio filosofo delle arti – che teorizza il ritorno a una nuova classicità, sfuggente ed enigmatica, conciliantesi con la modernità e coincidente con la pittura metafisica del fratello Giorgio de Chirico – il libro affianca il Savinio critico d’arte – con un’antologia di articoli, cioè una serie di suoi «ritratti» di artisti contemporanei, quasi sempre nati da conoscenze dirette. Picasso e il Doganiere Rousseau, Arturo Martini e Longanesi, i surrealisti e le Biennali di Venezia sono alcuni dei nomi e degli argomenti che ci fa conoscere con una verve espressiva capace di unire vitalità e competenza, profondità e leggerezza.

Savinio diceva dei suoi quadri: «non finiscono dove finisce la pittura. Continuano». E anche i suoi scritti sull’arte offrono infiniti spunti di riflessione. Continuano.

 

Rivelazione di Lorenzo Lotto - Anna Banti - copertina
Anna Banti
Rivelazione di Lorenzo Lotto

«Non diremo che l’età nostra sia proprio fatta per Lorenzo Lotto, non ancor riconosciuto, come dovrebbe, uno dei massimi fra i pittori» scrive Anna Banti in questo saggio del 1953, una delle pietre miliari nella conoscenza del gran genio veneziano, e una delle più felici prove di critica d’arte della scrittrice che, in quanto ad acutezza di analisi e soprattutto a qualità letteraria, regge il confronto con il suo grande compagno Roberto Longhi. Così Anna Banti scrive, ad esempio, del «tenero e avvampato segreto del pennello del Lotto», di «personaggi di fiamma e di latte, teneri, leggeri, esaltati di compunzione e d’innocenza», coniando espressioni che risuonano, colpiscono, affascinano il lettore, mentre scavano l’opera e l’animo dell’artista, rendendolo vivo, presente, e delineandolo secondo modi critici lontanissimi dalla scrittura anonima dei saggi, e infinitamente più proficui in termini di comprensione.