Statue, frammenti, gioielli: dieci indizi e altrettanti giochi per scoprire le più antiche tracce della presenza dell'uomo in Piemonte, dall'età romana al Medioevo.
Riconfermando la propria sensibilità nel promuovere il patrimonio artistico italiano, Electa, in collaborazione con le Soprintendenze, inaugura con la nuova collana Caccia al Tesoro un progetto tanto stimolante quanto ambizioso, quello cioè di accompagnare i giovani lettori nell’universo dei musei. I libretti che compongono la collana, in vendita nelle librerie museali, si rivolgono ai ragazzi tra gli otto e i dodici anni. E se è vero che ogni quadro “nasconde” una storia, ecco allora che la visita può trasformarsi in una vera e propria caccia al tesoro condotta tramite puntuali strategie didattiche. Sulla falsariga dei libretti dedicati alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e al Museo Egizio di Torino, esce ora la guida al Museo di Antichità di Torino. Fingendosi un archeologo a caccia di un tesoro, il giovane lettore fa i conti con le tracce che mette a disposizione il libro e risolvendo semplici giochi – il puzzle, la sfocatura, l’intruso – può percepire più distintamente ciò che le statue, i vasi, i gioielli qui raccolti raccontano della civiltà che li ha prodotti. Al termine del percorso la somma dei punteggi ottenuti nelle diverse prove consentirà al giovane lettore di avere un giudizio sul proprio spirito di osservazione.