Dante Ferretti

Dante Ferretti nasce il 26 febbraio 1943 a Macerata, dove frequenta il liceo artistico, iniziando presto ad avvicinarsi al mondo del cinema e, in particolare, alla scenografia. Dopo il liceo si trasferisce a Roma e, mentre si diploma presso l'Accademia delle Belle Arti, lavora in qualità di assistente scenografo a fianco dell'architetto Aldo Tomassini. Successivamente, come assistente dello scenografo Luigi Scaccianoce, partecipa alla lavorazione di alcuni film di Pier Paolo Pasolini quali Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini, Edipo Re. Sempre con Pasolini firma Medea, il suo primo lavoro di scenografo, iniziando così una collaborazione che lo vedrà impegnato fino all'ultima opera del grande regista, Salò o le 120 giornate di Sodoma. Fin dal suo esordio, Ferretti si impone come autentico genio della scenografia, dalle potenti e creative visioni. In seguito lavora con importanti registi italiani come Marco Bellocchio, Elio Petri, Sergio Citti, Liliana Cavani, Marco Ferreri, Ettore Scola e Franco Zeffirelli, mentre si afferma anche come scenografo teatrale, allestendo numerose opere nei teatri di tutto il mondo. Particolarmente fortunato il sodalizio con Federico Fellini. Da Prova d'orchestra fino a La voce della luna, le sue imponenti scenografie si rivelano congeniali alla vena fantastica e onirica delle atmosfere felliniane. Nel 1986 sposta la sua attenzione all'estero; arriva così la consacrazione a livello internazionale con film dalle atmosfere affascinanti o fantastiche come Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud, Le avventure del Barone di Miinchausen di Terry Gilliam, per il quale ottiene la prima candidatura all'Oscar. Nel1990, firma le scenografie dell'Amleto di Franco Zeffirelli e nel1993 inizia con il film I:età dell'innocenza la collaborazione con Martin Scorsese, un legame che consente a Ferretti di sbrigliare liberamente la propria fantasia e la propria creatività, ideando scenografie indimenticabili: da Casinò a Kundun, da Gangs o/ New York a Shutter Island. Ancora negli Stati Uniti firma le scenografie di Ritorno a Cold Mountain (Anthony Minghella), di Black Dahlia (Brian De Palma) e di Sweeney Todd (Tim Burton). Dante Ferretti, per il suo innegabile genio creativo, lasua professionalità attenta al dettaglio e per la grande versatilità che ha segnato la sua carriera, è considerato oggi in tutto il mondo uno fra ipiù grandi scenografi viventi. Un professionista che, come lui stesso sottolinea, ama ancora disegnare grandi bozzetti, capaci di trasmettere immediatamente l'atmosfera dd film non solo al regista, ma anche ai suoi collaboratori, a partire dall'arredatrice Francesca Lo Schiavo, che ha ricevuto con lui ben due premi Oscar per The Aviator e Sweeney Todd.

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