Il Razionalismo e l’architettura in Italia durante il Fascismo
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L'architettura in Italia tra le due guerre, suddivisa in due sezioni cronologiche corrispondenti ai decenni 1920-30 e 1930-40.

Una serie di saggi e un ampio apparato illustrativo caratterizzano questo volume, concepito in occasione della mostra “Il razionalismo e l’architettura in Italia durante il Fascismo” allestita alla Biennale di Venezia del 1976. L’argomento è l’architettura in Italia tra le due guerre, suddiviso in due sezioni cronologiche corrispondenti ai decenni 1920-30 e 1930-40.
Nella prima è analizzata – considerando tre aree culturali “campione”, Milano, Torino e Roma – la presenza di una cultura di ambito “cittadino” parallelamente al diffondersi del linguaggio “razionalista”. La seconda ha invece una scansione per temi – l’abitazione, i grandi concorsi nazionali, i centri storici, gli edifici pubblici per il regime, la Roma “imperiale” e, infine, il territorio e le città di fondazione – che vuole evidenziare la funzione totalizzante della cultura fascista nelle sue applicazioni pratiche, in quanto committente delle opere più importanti che dovevano essere ideologicamente rappresentative.


Formato
22x24
Legatura
brossura con sovraccoperta
Pagine
208
Anno di pubblicazione
1976
ISBN
9788843524372
Lingua
Italiano
Genere
Architettura
Marchio
Electa

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