Alberto Sartoris Dall'autobiografia alla critica

In questo volume è ricostruita la biografia intellettuale di Alberto Sartoris. Con un vivace approccio i due autori hanno ricostruito la lunghissima avventura culturale di “uno dei pochi che in Italia fanno dell’architettura razionale in una netta ribellione contro trucchi decorativi e stilistici” (Raffaello Giolli).
Compiuti i primi studi in Svizzera, Sartoris rientra a Torino dove frequenta quell’ambiente intellettuale particolarmente stimolante formatosi negli anni venti intorno a personaggi come Lionello Venturi, Riccardo Gualino e Felice Casorati. Continuamente in movimento attraverso le Alpi e in Europa, Sartoris entra in contatto con gli esponenti dell’avanguardia architettonica, partecipando alla formazione della ragnatela di rapporti, scambi, incontri e progetti dai quali l’ideologia dell’architettura radicale deriva il proprio cosmopolitismo. Presente all’atto di fondazione del Ciam, in rapporti di amicizia con Le Corbusier e molti tra i migliori architetti del nostro tempo, Sartoris svolge anche attività di pubblicista, che sfocia, già nel 1932, nella fortunata opera Elementi dell’architettura razionale. Nella seconda parte del volume sono ospitati documenti di notevole interesse tratti dall’epistolario sartoriano e da importanti archivi europei.