Roberto Parodi è scrittore e giornalista. Da molti anni gira il mondo in moto alla scoperta di luoghi remoti, in viaggi dove la componente tecnica del mezzo a due ruote si fonde con l'avventura letteraria. È un grande sostenitore del viaggio vecchia scuola, in autonomia, senza mezzi d'appoggio né GPS, basato solo sulle proprie forze e su quelle dei suoi due amici; spesso usa moto vecchie e solo apparentemente inadeguate (come la sua fidata Harley-Davidson). Lo scopo è affrontare la strada e la natura ad armi pari, nel rispetto della filosofia dei motociclisti-viaggiatori stile anni '70, nei quali si riconosce. Ha girato l'Africa in lungo e in largo più volte; ha compiuto la transafrica interamente da nord a sud, partendo da Tunisi per arrivare a Cape Town, attraversando, tra l'altro, la Libia in moto alla fine della guerra civile. Ha compiuto la transasia da Milano a New Delhi, è salito sulle strade più alte del mondo, dall'Himalaya alla cordigliera delle Ande, e ha percorso le grandi mother-road che hanno ispirato molti dei suoi libri e romanzi: Il cuore a due cilindri (2008), Scheggia (2010), Controsole (2011), Un giro lungo una vita (2012), Chiedi alla strada (2013). Dal 2012 conduce "Born to Ride" su Italia2, un programma televisivo da lui ideato e scritto, basato su esperienze on the road e sui suoi grandi viaggi in moto. È sposato e ha tre figli, tra cui due maschi già preda della passione a due ruote.