Fin dalla metà del Cinquecento, epoca in cui sono iniziati i primi scavi, Villa Adriana è stata meta di architetti pittori e scultori italiani e stranieri di tutte le epoche in cerca di ispirazione creativa, da Andrea Palladio a Raffaello, da Michelangelo a Leonardo, da Borromini a Piranesi, da Canova fino a Quarenghi, architetto di Caterina di Russia; fra questi Antonio da Sangallo, Pier Leone Ghezzi e Giovanni da Udine ci hanno lasciato schizzi e disegni.
L’iniziativa di organizzare a Villa Adriana a Tivoli, dichiarata nel 1999 patrimonio dell’umanità, una mostra di artisti contemporanei le cui opere, illustrate in questo catalogo, si ispirano alle architetture della stessa Villa e alla suggestiva Grotta della Villa di Tiberio, rientra, quindi, fra gli encomiabili progetti che intendono mostrare quanto l’antico possa diventare fonte continua di ispirazione e quanto possa essere riconosciuto – anche a distanza di migliaia di anni – come vicino al sentire di noi contemporanei. Nella visita di Villa Adriana si avrà così l’esclusiva possibilità di avvicinarsi alla lettura delle sue strutture non più soltanto attraverso l’occhio analitico, razionale dell’archeologo in cerca di elementi che possano fornire informazioni, riscontri, dati, ma anche attraverso quello di artisti contemporanei il cui approccio è emotivo, immediato, appassionato, e forse molto più vicino alla percezione dei visitatori, da qualunque nazione essi provengano.