Electa pubblica, in edizione bilingue, il catalogo con 41 opere dell'artista Nakis Panayotidis in mostra a Genova.
Genova ospita dal 8 marzo al 21 aprile 2003 una personale dell’artista Nakis Panayotidis con una selezione di 20 opere: dai viaggi sognati che iniziano con la macchina fotografica in esterni ai luoghi reinventati in atelier. La sua biografia e la sua opera non possono non ricondurre alla figura del navigatore per antonomasia: Odisseo. Nato ad Atene nel 1947, formatosi a Torino nei primi anni Settanta, nel clima estetico e socialmente motivato dell’Arte Povera, parte per visitare in Svizzera la tomba di Bakunin e vi si ferma. Nelle sue “megacostruzioni fotografiche”, vecchie miniere, fabbriche in disuso, importanti città portuali sono animate da sequenze di tubi al neon: una lampadina accesa su fondi di tela catramata illumina debolmente sagome di tavoli, sedie, letti, ritagliate in lamine di piombo, ricreando, in modo emotivamente pregnante, con un minimalismo tuttavia di carattere concettuale, gli ambienti spogli, ma densi di odori e di umori, delle basse case del Pireo. Pur sottoscrivendo lo stesso mezzo fotografico in bianco e nero, le opere esposte in mostra, hanno l’anima di sole e un vissuto di fuoco.