A Napoli, Genova e Venezia il rinnovato interesse per il tema mitologico stimolò, già a partire dal Cinquecento, un processo di reinvenzione da parte degli artisti.
Il rinnovato interesse per il tema mitologico stimolò, già a partire dal Cinquecento, un processo di reinvenzione del mito da parte degli artisti. L’esposizione testimonia l’attuale, crescente successo dei miti classici e il fascino della pittura “profana”. Il programma prevede due tappe, prima a Genova e poi a Salerno: la forte risonanza nazionale è accompagnata da puntuali riferimenti alle realtà locali, con una suggestiva carrellata di capolavori e opere poco conosciute: da Bernardo Strozzi a Solimena, da Luca Giordano a Sebastiano Ricci.
La mostra propone un viaggio attraverso tre centri artistici del Mediterraneo, Napoli, Genova e Venezia, con l’intento di valorizzare le novità iconografiche che segnarono il passaggio dalla produzione pittorica seicentesca a quella settecentesca. Una spettacolare selezione di opere offre l’occasione per un inedito confronto tra aree geografiche diverse, ma con reciproche influenze.