Una suggestiva testimonianza della Roma augustea, con la sua decorazione di pitture murali, stucchi e mosaici, nel Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo.
Una delle più suggestive testimonianze monumentali della Roma augustea fu scoperta casualmente nel marzo 1879 durante i lavori per la costruzione degli argini del Tevere.
L’eccezionalità del ritrovamento fu subito chiara, soprattutto per lo straordinario interesse delle decorazioni parietali: affreschi, stucchi e mosaici subito distaccati. Parzialmente dispersi, hanno ritrovato recentemente riordino all’interno delle sale del Museo Nazionale Romano di palazzo Massimo.
Il volume illustra un capitolo fondamentale nella storia della pittura romana, lo spartiacque tra gli ultimi esiti della pittura di età tardorepubblicana e i primi esempi di quello che diverrà in età augustea, attraverso gli ambienti della villa riprodotti grazie a una campagna fotografica originale. Il nuovo allestimento museale, accompagnato da un testo esauriente, ci conduce tra le mura di una domus della fine del I secolo a.C., tra le sale superbamente decorate, nei cubicoli, nel criptoportico, nel triclinio.
Ulteriori informazioni negli Allegati.
Leggi anche, su Et Channel:
Uno dei tesori dipinti del Museo Nazionale Romano: la Villa della Farnesina.
Palazzo Massimo alle Terme. La vertigine dell’antica grandezza.