L'evoluzione architettonica delle dimore residenziali nelle terre di conquista: le peculiarità architettoniche analizzate tramite un ricchissimo repertorio fotografico.
La villa, intesa come dimora signorile extraurbana, destinata al riposo e alla conduzione di grandi tenute agricole, nasce in Italia alla fine del Quattrocento. Nel secolo successivo si diffonde in tutta Europa e poi nelle lontane terre di conquista. In ogni luogo assume connotazioni nuove e peculiari, determinate dalla cultura, dall’arte e dalle usanze costruttive delle popolazioni indigene. Questo volume documenta l’incontro tra la villa italiana ed europea e le tradizioni artistiche e costruttive di paesi lontani.
Ovidio Guaita segue l’evoluzione architettonica delle dimore residenziali nelle terre di conquista, sottolineando le peculiarità stilistiche apportate dalle differenti nazioni europee colonialiste. Una panoramica ampia e diversificata attraverso regioni di tutto il mondo e oltre quattrocento ville analizzate nei dettagli architettonici e nell’arredo, grazie ad uno spettacolare apparato iconografico realizzato per l’occasione da Guaita.