Un'indagine stilistica e tecnica e una lettura dei programmi iconografici e dei metodi della bottega per un ritratto dell'intera scena artistica del '300 in Italia..
Scritto da una delle più conosciute studiose del Medioevo
italiano ed europeo, questo libro non è un’altra monografia
giottesca: usando le chiavi dell’indagine stilistica e tecnica,
la lettura dei programmi iconografici e dei metodi della
bottega e del cantiere, Serena Romano ricrea a tutto
tondo la scena italiana del tempo di Giotto
La rivoluzione della pittura attorno all’anno 1300 è il
tema di questo libro e il giovane Giotto ne è il
protagonista. Sulle tracce di questo pittore che fu il
più vagabondo e internazionale forse di tutto il
Medioevo, prendono vita i luoghi dell’Italia d’allora:
Firenze e Roma, Assisi e Padova, nel dialogo ideale
tra alcune delle più belle opere d’arte di tutti i tempi.
Ma questo libro è anche la storia del dialogo tra
l’antico e il moderno, tra la classicità e il gotico.
Perché Giotto seppe interpretare come nessuno
il nuovo sguardo sul mondo, la moderna capacità
del narrare con le immagini, il ritrovato amore per
la natura. E allo stesso tempo nessuno come lui fu
capace di rinsaldare il legame con quell’antichità
classica così parlante nella Roma in cui lui si era
formato, e di cui in questo libro si riscoprono le
sopravvivenze nel paesaggio della città medievale