Le due celeberrime statue del Galata che uccide sé stesso e la moglie e del Galata morente, della collezione Ludovisi, esposte a palazzo Altemps. Il trionfo sui barbari da Pergamo a Roma.
L’eccezionale occasione di riunire a palazzo Altemps le due statue del Galata che uccide sé stesso e la moglie e del Galata morente della collezione Ludovisi, ha ispirato la pubblicazione di un volume, curato da Eugenio Polito, che costituisce una sorta di presentazione critica degli studi apparsi sino a ora sulle celeberrime statue.
L’accostamento delle due opere, poste in origine a decorare il tempio di Athena a Pergamo e a celebrare il trionfo di Attalo sui Celti, aiuterà forse a chiarire la disposizione originaria del gruppo e il significato delle copie romane, che un acuto studio di Filippo Coarelli vuole commissionate da Cesare per la sua villa del Quirinale a segno imperituro del suo trionfo sui Galli.
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