La prima mostra in Italia dedicata a questo pittore romantico collocato lungo un tracciato di modernità che da Valenciennes conduce fino a Corot. Un eccezionale artista da riscoprire, allievo di David e grande amico di Ingres.
L’esposizione dedicata a François-Marius Granet (1775-1849) presenta un centinaio di opere (oli su tela ed acquerelli) che mettono in risalto aspetti diversi dell’attività del pittore francese: dalla sfera pubblica ben conosciuta (pittura di storia, interni di chiese romane) a quella più intima, realizzata en plein air, a Roma e nei dintorni. Granet, che soggiornò per più di vent’anni nel Lazio, è stato un interprete molto sensibile di quella religiosità romantica che si identificava nel silenzio e nelle solitudini claustrali, idealizzate in quegli anni da Chateaubriand. La sua fama infatti è stata a lungo legata a quella di peintre des capucins, ma l’artista è stato anche un grande pittore di paesaggio.