Deredia torna a Roma dopo che, nove anni fa, fu invitato dal Vaticano a realizzare un'opera raffigurante San Marcellino, collocata nella Basilica di San Pietro.
La città di Roma ospita da giugno a novembre 2009 l’esposizione La Ruta de la Paz, in occasione della quale verrà presentato l’omonimo progetto ideato dallo scultore costaricano Deredia per la realizzazione di nove complessi scultorei collocati in altrettanti paesi del continente americano: dal Canada alla Terra del Fuoco, passando attraverso gli Stati Uniti d’America, il Messico, lo Yucatan, il Costa Rica, la Colombia, il Perù ed il Cile, si snoderà un filo rosso ideale, legame di popoli e leggende, miti e tradizioni, vita e simboli. Il progetto trae origine dalle sfere precolombiane in pietra, costruite dagli antichi indiani Boruca del Costa Rica circa 2000 anni fa. La simbologia legata alla sfera descrive la trasmutazione della materia ed il cerchio l’essere alla ricerca di se stesso. Questi due elementi indicano una concezione unitaria e globale dell’esistenza e dell’universo, richiamando valori ancestrali presenti nell’uomo. Deredia ha analizzato e reinterpretato l’importanza di un simbolo predominante in molte culture, creando inoltre una connessione tra gli elementi sferici presenti in ognuno dei nove complessi scultorei e le principali costellazioni dei paesi interessati, attraverso l’allineamento delle sfere con le stelle.