Due tavole di predella di Benozzo Gozzoli restituite alla luce. San Domenico resuscita Napoleone Orsini, Cristo in Pietà fra la Vergine e San Giovanni.
Prosegue nel 2003 l’iniziativa “Brera mai vista” volta a recuperare le opere conservate nei depositi della Pinacoteca di Brera; il suo “patrimonio sommerso” restituito alla luce dopo accurati interventi di restauro.
Questo volume curato dai responsabili direttamente coinvolti nelle attività di conservazione e corredato di un significativo apparato iconografico inedito, propone il restauro dedicato a due tavole di predella di Benozzo Gozzoli, restaurate per l’occasione dal laboratorio della Soprintendenza.
La fama di Benozzo è affidata soprattutto alle sue doti di garbato e disinvolto narratore, consumato regista di grandi cicli decorativi ad affresco. I due dipinti ci mostrano l’artista nella dimensione ridotta di uno scomparto di predella, ma che consente al tempo stesso, di esibire raffinatezze di lacche e velature e di collocare la scena nella trasparenza di una luce tersa e purissima, con preziosità di stesura cui solo la pittura su tavola può accedere.
Il più noto, raffigurante San Domenico resuscita Napoleone Orsini, faceva parte della Pala della compagnia della Purificazione della Vergine nella chiesa di San Marco a Firenze, commissionata all’Artista nel 1461. La tavola principale, passata nella metà del XIX secolo nella collezione Rinuccini, è ora conservata presso la National Gallery di Londra. Si ignora invece la provenienza della seconda tavola, raffigurante Cristo in Pietà fra la Vergine e San Giovanni, che va comunque collegata ad altri due elementi di predella: Il San Gerolamo e un Beato del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e la Santa Maria Maddalena e la Beata Fina da San Gimignano (?) del Musée du Petit Palais di Avignone.
A fondo libro le analisi-fisiche e la bibliografia.