Alessandro Turchi, detto l'Orbetto, un grande talento vissuto in anni cruciali per le vicende della pittura italiana.
Trasferitosi a Roma dopo il giovanile apprendistato veronese, Alessandro Turchi, detto l’Orbetto (Verona 1578 – Roma 1649), riceve nella capitale commissioni di alto prestigio. In presa diretta sulle opere di Caravaggio, dei Carracci, di Guido Reni e del Domenichino, la sua produzione artistica si orienta verso una potente e suggestiva vena naturalistica che lo consacrerà tra i fautori del rinnovamento in direzione caravaggesca della pittura veneta e veronese del primo Seicento.
Il catalogo della mostra veronese, la prima rassegna monografica dedicata all’opera dell’artista, analizza, tramite saggi critici, grandi pale d’altare e piccoli quadri di destinazione privata, di soggetto storico, religioso e mitologico, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo e suggerisce un itinerario attraverso le chiese veronesi che ospitano le opere di questo grande maestro dell’arte del XVII secolo.