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Apre il nuovo Museo Archeologico di Stabiae

È stato presentato il 24 settembre, negli storici ambienti della Reggia di Quisisana, il Museo Archeologico di Castellammare di Stabia, nuovo spazio museale dedicato all’esposizione di numerosi e prestigiosi reperti del territorio stabiano.

L’operazione, curata e promossa dal Parco Archeologico di Pompei con l’organizzazione di Electa, restituisce al patrimonio italiano il più antico sito reale borbonico – edificio simbolo che vanta una storia di oltre sette secoli – insieme a preziose testimonianze della vita quotidiana, in particolare quella che si svolgeva nelle ville romane d’otium e nelle ville rustiche, site in posizione panoramica con “vista” sul Golfo di Napoli.

Il Museo è intitolato a Libero D'Orsi (1888-1977) preside che, negli anni ’50, intraprese la riscoperta delle Ville Stabiane, già parzialmente indagate in età borbonica.

Numerosi i reperti esposti, alcuni mai visti prima in Italia, tra affreschi, pavimenti in opus sectile, stucchi, sculture, terrecotte, vasellame da mensa, oggetti in bronzo e in ferro, in parte già ospitati nell’Antiquariumstabiano, allestito nel centro cittadino da Libero d’Orsi e chiuso al pubblico dal 1997.

Viene così restituito ai cittadini e ai turisti un nuovo spazio museale, di valore fondamentale per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico campano: un museo che integrerà l’offerta culturale e il circuito archeologico dell’antica Stabiae, in rete con i siti visitabili di Villa San Marco e Villa Arianna.

 

 

Per tutte le informazioni visitate il sito del Parco Archeologico di Pompei.