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L’antiquarium di Pompei (ri)apre le sue porte al pubblico

Riapre l’Antiquarium di Pompei, lo spazio museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei, dall’età sannitica (IV secolo a.C.) fino alla tragica eruzione del 79 d.C., con particolare evidenza all’inscindibile relazione con Roma.

Oltre alle celebri testimonianze dell’immenso patrimonio pompeiano, come gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro, gli argenti di Moregine o il triclinio della Casa del Menandro, sono esposti anche i rinvenimenti dei più recenti scavi condotti dal Parco Archeologico: dai frammenti di stucco in I stile delle fauces della Casa di Orione al tesoro di amuleti della Casa con Giardino, fino agli ultimi calchi delle vittime dalla villa di Civita Giuliana.

L’allestimento, curato da COR Arquitectos & Flavia Chiavaroli, è caratterizzato da una forte luminosità e riporta all’atmosfera dell’Antiquarium pensato da Amedeo Maiuri, grazie anche al recupero spaziale delle gallerie originali, al restauro delle vetrine espositive degli anni cinquanta e ad una loro rivisitazione.

L’organizzazione,a cura di Electa, ha visto anche la realizzazione insieme al Parco Archeologico di due progetti digitali di comunicazione: "Pompei. La città viva", una serie podcast in collaborazione con Piano P e #AmedeoBOT, un web-bot e un audio racconto in collaborazione con MACHINERIA.