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La storia della pittura veneziana del XVIII secolo analizzata dai maggiori studiosi del periodo per correnti di gusto e personalità artistiche e con un ricco repertorio di immagini.

Il volume ripercorre i temi della veduta, del paesaggio e del ritratto nel corso del XVIII secolo; un secolo lacerato da intime contraddizioni, parallelamente al declino del potere politico ed economico della Serenissima, in cui si sviluppa una nuova sensibilità moderna in piena unità d’intenti con l’Europa più progredita e illuminata.

Accanto ad artisti quali Ricci, Piazzetta, Tiepolo, Longhi, Canaletto, Bellotto e Guardi, si stringe una schiera fittissima di minori, che tessono le fila di una cultura vivace e spesso contraddittoria. È la prima della scuole pittoriche che si possa chiamare moderna, tanto trionfa in essa la personalità creatrice svincolata dal gusto dominante delle corti e della società contemporanea.

Per questo motivo gli autori si sono limitati a indagare esclusivamente la pittura veneziana, in senso strettamente lagunare, e il suo irraggiamento nel Veneto: è cioè la storia di un’espressione cromatica che ha trovato nel Settecento il suo magnifico rifiorire.


Formato
25x28
Legatura
cartonato con sovraccoperta
Pagine
620
Anno di pubblicazione
1995
ISBN
9788843538935
Genere
Arte
Marchio
Electa