Il percorso professionale e creativo di Massimiliano Fuksas, uno dei protagonisti dell'architettura contemporanea internazionale.
Fuksas appartiene ad una generazione di architetti italiani che si è formata nelle università degli anni sessanta nelle quali l’esperienza della contrapposizione radicale più che aprire nuove strade ha generato criticità che sono state tra le cause della afasia architettonica che ha caratterizzato a lungo gli anni successivi. Il brillante esito del percorso di Fuksas è atipico rispetto a molti suoi coetanei. Come appare dalla intervista con Francis Rambert e come si vede dalle immagini in questo catalogo, le due “ossessioni creative” dell’artista, il labirinto e il monolite si materializzano in una molteplice varietà di espressioni caratterizzate da una sperimentazione estrema sia sulle forme che sui materiali. Ciò conferisce alla sua opera un’ampia libertà e ricchezza di linguaggi, ancorata, però, ad una continua ricerca di coerenza interna. Ne emerge una capacità di invenzione e rappresentazione capace di anticipare i linguaggi più aggiornati dell’architettura internazionale pur facendo riemergere, la lezione classica della storia e della figurazione italiana. Il suo successo europeo ha contribuito a far crescere anche nel nostro Paese il livello di interesse diffuso per una cultura architettonica che per decenni aveva stentato ad uscire dalla cerchia ristretta degli addetti ai lavori.